sabato 22 maggio 2010

mercoledì 12 maggio 2010

DIRETTA DIFFERITA @ MONT SAINT MICHEL

Live @ Le Mont Saint-Michel
Mellito Feuilleton
Resoconto a puntate della trasferta francese Roadmap 2010

Jour 4, 10 maggio

Oggi giornata da turisti. Sveglia comoda e colazione in tutta tranquillità.
Siamo nel Pays de Becherel, un area rurale al confine tra Bretagna e Normandia. La Chapelle-Chaussée è un paesino di 700 anime con qualche negozio e pochi servizi basici. Niente wi-fi però … che casino trovare internet qui!
Pioggerellina lieve ma costante. Trasferimento a Le Mont Saint Michel questa volta per visitare la cittadella arroccata sotto l’omonima abbazia. Molto turistica ma comunque suggestiva. Strette viuzze si inerpicano tra ripide scale, vicoli e ciotolati. I tanti negozietti di souvenir riescono solo in parte a disturbare la magia di questo angolo tra “terra e cielo” … vista stupenda … la marea, le spiagge, le isole …
A seguire trasferimento vs Cancale per pranzo in creperie/brasserie tipica.
Nel tardo pomeriggio passeggiata per le vie della bellissima cittadina di Dinan con le classiche case a graticcio dalle forme più strane e una torre dell’Orologio pendende quasi come la torre di Pisa. Tutto ripulito e ordinato in questo angolo di Francia. Nemmeno la pioggia incessante intacca la nostra curiosità di turisti.
In serata cena tipica nel table d’hotes del nostro alberguccio di campagna ospiti di Brunò e Laure, i gestori. Ottimo e abbondante! Accoglienza familiare, ambiente confortevole con un enorme caminetto a scaldarci.



Jour 3, 9 maggio – La Gara

E venne dunque il giorno della gara.
Cielo coperto ma pericolo pioggia scampato.
La sveglia suona presto negli appartamenti del “manoir de L'Alleu” … alle 5.25 i primi mellito runners sono già in piedi per gestire pasto, preparazione, gestione metabolica, concentrazione e tensione pre-maratona.
Ognuno gestisce con apparente naturalezza il proprio metabolismo imperfetto degli zuccheri.
Borse, cronometri, sensori, glucometri, integratori, accessori vari: tutto pronto nelle sacche.
I completini DNL da gara sono uno spettacolo!
In 45 minuti circa giungiamo in zona partenza a Cancale senza troppi problemi.
Foto di rito, ultimi assetti di toletta, e il gruppo si divide. I podisti in griglia, gli accompagnatori dislocati lungo il percorso con diversi mezzi: a motore o sui pedali. Dorando Brunelli e Laura in bici, Mitch, Grippa e Betty in auto.
Alla partenza, posizionamento nelle prime file. Niente riscaldamento … caldi caldi nei nostri tutoni da imbianchini.
Alle 8,30 puntuale lo sparo.
Il tanto temuto tratto iniziale in salita si rivela meno difficoltoso del previsto anche perchè preso nelle posizioni di testa con relative difficoltà nel divincolarsi nella nutrita truppa di podisti. Sbucati sulla statale nazionale il percorso diventa in teoria molto scorrevole. Peccato che a partire dal 4 km, dopo una filante discesa che consente ai più determinati di recuperare il gap iniziale dell'ascesa, i restanti 38 km saranno governati da Dio Eolo … non è una parolaccia, ma la condizione in cui ci siamo trovati a correre! Vento contrario fortissimo che pregiudica ogni piano di ritmo a meno di non correre fuori soglia.
Percorso incantevole e suggestivo … nulla da ridire.
Si percorre tutta la baia di Le Mont Saint Michel partendo da Cancale. Sempre vista mare, sempre con l'arrivo all'orizzonte, attraversando bei borghi di pescatori, mulini a vento, allevamenti, pascoli, polder, canali e campi coltivati.
Inaspettatamente, molto pubblico e molta partecipazione lungo il percorso. Tutti molto gentili e sempre pronti ad incitare con una parola di incoraggiamento davvero per tutti, forti, cotti o distrutti.
Il fondo è prevalentemente asfaltato con alcuni tratti su sterrato. Di sicuro non è una gara da tempo … e ce ne siamo accorti. Il vento, fortissimo e contrario, come anticipato, ha giocato comunque un ruolo decisivo nel condizionare le prestazioni. Impossibile oggi correre per ottenere il miglior risultato sperato. Chi ci ha provato comunque, Presidentissimo docet, lo ha pagato a caro prezzo.
Di questo relazioneremo più approfonditamente, ciascuno per quanto di pertinenza, nei prossimi giorni o al rientro.
Tutti al traguardo, comunque felici.
Immenso Nonno Pesenti che si conferma il più forte e tosto dei runners. Il suo 2h55:46 (PB) vale almeno 4/5 minuti di meno … 95° assoluto! Battuto anche il suo record personale prediabete di 10”.
Bravissimo Grippo (464°) che ha condotto una gara su ritmi controllati per finire con un ottimo 3h17:38 in spinta e raccogliendo all'ultimo km un Presidentissimo (466°, 3h17:39) che si trascinava al traguardo dopo una gara coraggiosa ma sfortunata (in parte per le circostanze in parte per alcuni errori di gestione, ma almeno senza rimpianti... ho dato quello che avevo, anche se non era questa la gara per farlo!)
Sorprendente Gus che chiude in 3h29:00 (876°). Senza allenamenti, al rientro da una serie infinita di piccoli infortuni e dopo aver guidato da Roma sino a qui tra venerdì e sabato mattina, ha corso in assoluta tranquillità una maratona da turista (ma non troppo…)
Bene anche Gianfranco Madau, il nostro mellito doc e Giuseppina entrambi giunti al traguardo in 4h06.
Compenso metabolico, integrazioni, dettagli tecnici sempre a seguire! Verosimilmente per fine prossima settimana. Nube islandese permettendo da giovedì mattina siamo di nuovo operativi dal “bel paese”
Una giornata comunque fantastica, piena di sorrisi e allegria. Anche il Presidentissimo, nonostante la resa al 32 km dopo la quale si è trascinato al traguardo, ha trovato il modo di sorridere alla fatica e al dispiacere, attraversando lo striscione di arrivo abbracciato ad Alessandro Grippo e condividendo il suo auricolare, cantando a squarciagola “Thunder” degli AC/DC. Ciò senza condizionare la glicemia a fine attività fisica.
Recuperiamo le vetture al parcheggio sfruttando l’efficiente servizio navetta, dopo aver salutato Laura che oggi ci lascia … lunedì la attendono in ufficio.
Il resto del gruppo fa ritorno agli appartamenti per un sobrio pasto cucinato rigorosamente in autonomia.
Passo dinoccolato, qualche dolorino, acido lattico da smaltire, ghiaccio sui tendini infiammati … insomma le solite cose … commenti, pochissime, se non assenti, le recriminazioni.
Pochi momenti di riposo e serata con cena a Saint Malò dove alle 20,30 ci riuniremo alla falange sarda spirtu mellito.
Stay connected!

Pietro dixit: E' stata dura … Alla partenza ero un po' “storto” e introverso. Le condizioni meteo non mi hanno certo aiutato a distendermi. Poi nel divenire della gara il pubblico mi ha veramente caricato e man mano che i chilometri passavano ho ritrovato motivazioni, forza ed entusiasmo. Davo cinque a tutti i bmabini lungo il percorso e ho chiuso la mia terza maratona da diabetico consecutiva abbondantemente sotto le 3 ore. 2H55,49, ufficioso, dovrebbe essere anche il mio PB … oggi davvero fare di più era impossibile. Evidenza unanimemente riconosciuta.
Laura dixit: “Sono stata benissimo, non dimenticherò mai questi 2 giorni: Siete spettacolari!!! Bevete un bicchiere di vino anche per me e mi raccomando … non ordinate “le filet du sol. Un abbraccio”
Dorando dixit: “Allez Allez Allez” … la maratona vista da fuori ha comunque il suo fascino. Unico rimpianto di non aver potuto seguire lungo tutto il percorso i mellito runners e aver fatto rischiare la squalifica a Pietro e al Presidente. In ogni caso faremo ricorso! Conto di riprendere presto a correre e sarò di certo un roadmapper 2011.
Gus dixit: 'na gioia corre' ! Il bello di questa gara è che partito quando nemmeno pensavo di farla, ho tirato fuori quello che avevo dentro e sono riuscito a sfangarla. Ovvio che all'inizio altri erano gli obiettivi, ma dopo le peripezie di questi mesi giungere alla fine sorridente, con gli occhi pieni di bellissimi ricordi, sentire la voce di mia moglie Betty che mi incita, con il mio diabete sotto controllo senza esserne assillato e abbracciare tutti e ridacchiare con gli amici di DNL di questa esperienza fuori dall'ordinario in una location fantastica e assolutamente a misura d'uomo”
Grippo dixit: Thunder! E' stata una maratona che ho respirato e vissuto dal primo all'ultimo metr con gioia. Non avevo nessuna aspettativa se non quella di arrivare sorridendo: così è stato. Il diabete è stato un compagno di viaggio anche oggi: risveglio altissimo per i miei standard (190 mg/dl) ma come Gus insegna sorridere e partire. Il sensore: aiuta ma senza testa non vai da nessuna parte. La musica è stata la colonna sonora di questo bellissimo film.
President dixit: riservo ogni commento articolato a futuri prossimi commenti. Oggi dico solo che ho provato a dare tutto, e ne vado fiero. Non mi sono però gestito benissimo nel coordinare tutti gli strumenti che avevo a disposizione per ottimizzare la prestazione … abbigliamento, integratori, gps e sensore, testa, esperienza, gambe, cuore, polmoni … ho peccato nel dimenticarmi 5 anni di test in allenamento e la quasi perfetta conoscenza delle mie reazioni in ogni ambito di sforzo strenuo. Di sicuro non c'erano le condizioni per chiudere con il crono sperato, ma se avessi fatto riferimento al mio bagaglio di esperienze in fatto di integrazioni, ritmo, curve glicemiche, senza farmi condizionare troppo da gps e sensore della glicemia, avrei sicuramente chiuso ugualmente felice ma meno sulle gambe! Il ragionamento applicato val più di tutto: non c’è strumento che tenga! Questo non bisogna dimenticarlo: con il diabete non esiste la formula: “prendi o metti questo o quello e non ci pensi più” … mai spegnere il cervello! Bisogna saper essere vigili e presenti con naturalezza sempre!
Grippa, Mitch & Betty dixit: “Pur non essendo riuscite a seguirvi come avremmo voluto lungo il percorso, abbiamo visto posti meravigliosi. Un po’ amarezza per aver perso i passaggi di Pietro e Cristian in gara e all’arrivo tanto entusiasmo per il crono di Pietro, un po’ di ansia per il ritardato arrivo del Presidentissimo. Gus una sicurezza! Comunque vedere Cristian e Grip arrivare assieme mano nella mano, cuffietta nella cuffietta, cantare a squarciagola “Thunder” ci ha ripagato di tutto ed esprime il lato splendente dello sport a glicemia controllata … e non. Per saperne di più c’è DNL!”


Jour 2, 8 maggio

Meritato riposo e orari dilatati. Recupero ore arretrate di sonno.
Colazione tra le 9 e le 10 in convivialità. Carboloading deciso ma sano.
Con fisiologico ritardo ci muoviamo verso Saint Malò. All’Espace Duguay Trouin, centralissimo, giusto di fronte all’ingresso delle mura della città corsara per eccellenza, incontriamo gli amici sardi capeggiati da un sorridente Marcello Grussu.
Le magliette rosse DNL appositamente realizzate per l’evento sono oggetto di attenzioni e apprezzamento da parte dei numerosi visitatori e turisti con, addirittura, richieste di acquisto.
Nello spazio dedicato alla salute dagli organizzatori, controlli di glicemia e parametri lipemici. Contatti con associazioni locali … la maglietta rossa non passa inosservata nemmeno tra gli addetti ai lavori transalpini … Diabète No Limits anche in Francia!
Ritiro pettorale (dossard) e veloce visita all’esposizione. Chiacchiere, battute, foto di rito. Lo stomaco brontola. Abbandoniamo St. Malo per dirigerci verso Cancale.
Ricerca di un locale per ospitare truppa di 16 italiani affamati. La mia prima scelta, Breizh Cafè full. Optiamo per bistro attiguo … Cafè Adelie. Una brillante Isabelle ci sistema alla meno peggio nell’affollatissimo locale. Alla fine mangiamo … limitando i danni … economicamente, metabolicamente e nutrizionalmente.
Spunta un timido sole e subito l’aria si riscalda. Perlustrazione di gruppo al primo tratto di gara. Non promette niente bene. Più di chilometro di salita piuttosto impegnativo. Qui si pagheranno da 30 secondi fino a più di un minuto … a seconda dei ritmi ... la salita è dunque più impegnativa di quanto si poteva desumere dal profilo altimetrico fornito dagli organizzatori. Abbiamo rifatto il tragitto in macchina e decisamente trattasi di 1,5 km che bisognerà saper gestire per non pregiudicare l’intera gara.
Ma pazienza … va bene così! Caffè in compagnia e rientro nel tardo pomeriggio alle rispettive strutture ricettive. Piccoli acquisti di alimenti e bevande in funzione della maratona dell’indomani, saluti e baci e arrivederci in zona partenza per le 7.30!
Cena in autonomia con ulteriore carboloading. Birra ma con moderazione e planning logistico e strategico per domani. Vedremo se tutto funzionerà come deve.
Noi ce la metteremo tutta.
Grazie a tutti per i messaggi di sostegno e incoraggiamento ricevuti. Vedremo di non deludervi e comunque vada sarà un successo!
A nanna presto! Buona notte … ma dipende da quando riuscirò a pubblicare questo post!
Stasera niente “ipse dixit” … ce li teniamo per il dopo gara!
Una sola eccezione: Gus che è arrivato stamattina dopo 1800 km di auto praticamente senza soluzione di continuità dice: “domani, finalmente, userò le gambe per uno scopo diverso dalla gestione del trinomio frizione, freno, acceleratore”


Jour 1, 7 maggio
Si parte. Levataccia, qualche imprevisto, posto di blocco, ritardi, cambi di itinerario … la mellito truppa si ritrova quasi integralmente all'aeroporto Beauvais di Parigi. Tra le 8 e le 14,20 tutti a rapporto: Grip, Dorando, Nonno, Pres, Mitch, Grippa.
Stanchezza, qualche acrobazia per gestire glicemie, pasti, voracità da poche ore di sonno, golosità nell'ammirare i dolci francesi, autocontrollo nel fare la spesa al supermercato. Breve visita al centro di Beauvais.
Un monovolume Peugeot 5008 presidenziale per il transfer di ca 400 km fino all'incantevole Manoir de L'Alleu nei pressi di Rennes. Al volante un presidentissimo un po' stanco ma sufficientemente affidabile.
Cielo coperto fino al tardo pomeriggio. Temperature intorno ai 12°C con gelido vento da nord est. Muovendosi verso ovest il cielo si apre. Il termometro non sale, ma luce meravigliosa ad illuminare gli splendidi paesaggi prima normanni poi bretoni. Che spettacolo!
Alterniamo autostrade e strade dipartimentali. Lievi rallentamenti ma sempre rispettando la tabella di marcia … in road map anche in auto.
Poco prima delle venti siamo a destino. La spesa per cucinare la nostra cenetta e i pasti dei prossimi giorni è stipata nel bagagliaio.
Laborioso e collaborativo il gruppo DNL organizza in poche decine di minuti una tavola imbandita, con porzioni gustose e abbondanti, ma nel pieno rispetto delle direttive nutrizionali ricevute: predominanza di carboidrati, giusto apporto di proteine … grassi ZERO!
Siamo tutti stanchi, ma felici di essere qui.
Di maratona oggi abbiamo parlato poco. Siamo in una situazione totalmente inversa rispetto alle precedenti gare partecipate: non la grande capitale europea o la città d'arte, ma la campagna francese con i suoi colori, le dolci asperità, le sue mille strade, le case dai tetti d'ardesia e dalle facciate à colombage … ogni volta che ritrovo la Bretagna, mi sento felice e a mio agio … la fatica, le ore di trasferta scompaiono di fronte a tanta armonia e bellezza.
Serata a chiacchierare, sistemare la cucina, trascrivere dati metabolici e sintonizzare i sensori della glicemia. Domani ce la prendiamo comoda. Necessitiamo di un buon sonno e di recupero.
Gus & Betti ci raggiungeranno domani, piccolo cambio di programma. Con Marcello, Gianfranco e la falange “spirtu mellito sarda” l'appuntamento è al marathon village di St Malò.
Avanti così. Speriamo di mantenere il buon umore anche in prossimità dell'evento senza che la tensione provochi su di noi un effetto Dr Jeckill-Mr Hide. Non sarà mai che ci si fermi!

Grippo dixit: mi sono reso conto che vivrei molto volentieri in questi posti. E' colpo di fulmine con la Bretagna … un toscanaccio tra maiali, vacche, coquilles St. Jaques, galettes, crepes e sidro!
Nonno dixit: “la patisserie c'est moi”! Attrazione fatale per dolcetti e goloserie locali. Chiamatemi Arcighiotto! “8 boli valgon bene un pain aux raisins”
Dorando dixit: fiiiii.... l'amarezza per il forfait forzato è comunque compensata dallo spirito e dalla forza del gruppo e dall'entusiasmo che provo nel pensare ai miei amici mellitos che correranno anche per me e che sosterrò seguendoli lungo il percorso passo passo.
Mitch dixit: mi sento molto rilassata. Fantastica la vista delle vette delle Alpi innevate dall'aereo Stipata nel bagagliaio presidenziale non ho osato lamentarmi. Il mio silenzio, rotto dai canti e delle battute sagaci dei ragazzacci, solo apparentemente poteva essere scambiato per distacco: non ero mai stata in Francia prima, e le 4 ore di auto sono letteralmente volate ammirando il panorama. La cosa che mi è piaciuta di più: lo spuntare all'improvviso all'orizzonte della rocca di Le Mont Saint Michel.
Laura dixit: paesaggio incantevole in cui mi sono immersa in questo splendido pomeriggio di tarda primavera. Mai avrei pensato che nella mia carriera di tecnico di sensori avrei potuto condividere una situazione così originale. Bola et Labora! Il sensore del presidentissimo non funziona. Sta impazzendo pure il suo enzima interstiziale … e il suo encefalogramma?
Grippa Dixit: se potessi organizzare una gita con i miei boy scout qui ci tornerei tutti gli anni. Se poi il presidentissimo imparasse a guidare e a dosare la potenza del suo piede destro si potrebbe viaggiare in armonia con il resto del mondo e con la mia cervicale post traumatica. Sono felicissima, rancio ottimo.

Dati metabolici e mellito considerazioni … più avanti. L'intendance suivra!

mercoledì 31 marzo 2010

5 X MILLE ... DNL C'E'!

Codice Fiscale da indicare nell'apposito 
riquadro della dicharazione dei redditi: 
90015970230

sabato 27 marzo 2010

DNL @ BOLZANO ... DNL EDUCATIONAL

Il Presidentissimo relatore al convegno di Bolzano del 17 aprile 2010 dal titolo:
"L'importanza dell'attività fisica per prevenire e curare il diabete"
L'intervento è previsto alle 12,10 ca.



Uno sportivo con diabete in mezzo a tnati dottori, professori, direttori sanitari, nutrizionisti ... ne vedremo delle belle ... the message is: With Diabetes We can!

Moderatori e relatori:
Cristian Agnoli - Presidente Associazione Diabete No
Limits, Garda (VR)
Dr.ssa Ernestina Callegari - Servizio di Dietetica e
Nutrizione Clinica - Az. Sanitaria A.A. - Comprensorio
Sanitario di Bolzano
Dr. Andreas Casotti - Servizio di Dietetica e Nutrizione
Clinica - Az. Sanitaria A.A. - Comprensorio Sanitario di
Bolzano
Dr. Günther Donà - Coordinatore sanitario - Azienda
Sanitaria A.A. - Comprensorio Sanitario di Bolzano
Dr. Bruno Fattor - Servizio di Diabetologia - Medicina
Interna - Az. Sanitaria A.A. - Comprensorio Sanitario di
Bolzano
Dr.ssa Sandra Frizzera - Direttore Servizio di Medicina
dello Sport - Azienda Sanitaria A.A. - Comprensorio
Sanitario di Bolzano
Ao. Univ.-Prof. Dr.ssa Monika Lechleitner - Direttore
Ospedale Regionale Hochzirl (A)
Dr. Massimo Orrasch - Unità operativa di Diabetologia -
Medicina Interna - Azienda Sanitaria 9 - Treviso
Dr. Alex Mitterhofer - Servizio di Medicina dello Sport -
Az. Sanitaria A.A. - Comprensorio Sanitario di Brunico
Dr. Bruno Pasquino - Centro Multizonale di Diabetologia
Pediatrica - Az. Sanitaria A.A. - Comprensorio Sanitario di
Bolzano
Dr. Stefan Resnyak - Servizio di Medicina dello Sport -Az.
Sanitaria A.A. - Comprensorio Sanitario di Bolzano
Prof. Federico Schena - Facoltá Scienze Motorie
Universitá di Verona - Direttore CeBiSM Rovereto


MARATHON DE LA BAIE LE MONT SAIN MICHEL ... ROADMAP 2010

Già 4 settimane dall'inizio dell'edizione 2010 di Mellito Marathon Road Map.
Segui il percorso di avvicinamento alla maratona della Baia di Le Mont Saint Michel del 9 maggio 2010.







Di 4 dei 6 mellito runners annunciati al via, puoi verificare allenamenti, glicemie e gestione metabolica a questi link:



> ROAD MAP 2010 M.ST.MICHEL
>> Runners & Tabs
>> RM 01-14 MARZO
>> RM 15-28 MARZO
>> RM 29 MAR-11APR
>> RM 12-25 APRILE
>> RM 26 APR-9 MAG
>> Intro Road Map 2010



The Roadmappers we all love are @ DNL!

C&D @ GF CASSANI ...

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+ CICLOMELLITI - CICLOSTORDITI
Un' allegra truppa di ciclo:melliti ha preso parte alla GF Cassani. Grande successo di partecipazione .. tra iscritti ufficiali, imbucati, accompagnatori ... 25 maglie C&D in mezzo a 1600 iscritti. L'indomito Andrea Guerra, presidente C&D, a guidare il gruppo! 



martedì 23 febbraio 2010

DNL @ CORRIFERRARA 2010

POSTFERRARA
REDAZIONALE PRESIDENZIALE


Clicca qui per leggere i commenti dei protagonisti diretti e indiretti!


Concluso positivamente un week-end all’insegna dello sport a glicemia controllata targato Diabete No Limits.

Amicizia, condivisione, confronto, sacrificio, fatica, sudore, spirito di adattamento, disponibilità, sopportazione reciproca … elementi presenti in diversa misura nelle quasi 48 ore passate (… volate?) assieme, chiuse comunque con il sorriso indipendentemente dal corso degli eventi podistici. Sappiamo cogliere, forse peccando di presunzione, il lato buono sia dei successi che degli insuccessi!

Atleticamente, una prestazione di gruppo che ha visto 5 dei 7 atleti del Team Diabete No Limits chiudere sotto l’1h30, e ben 4 classificarsi nelle prime cento posizioni, con lo splendido 27° posto assoluto di Pietro Pesenti, che anche per il 2010 si appresta ad essere il più veloce “mellito:runner dichiarato” del panorama amatoriale nazionale (Marco Francesco Funari permettendo).
La prestazione più sorprendente è sicuramente quella dell’inossidabile quarantottenne trevigiano Stefano Canevese, che zitto zitto, mogio mogio, sembra confermare la teoria che per rimanere giovani bisogna correre veloci: PB sotto l’1h24 … a uno così la patente D gliela dovrebbero rinnovare a vita! Altro che visita annuale!

Bene tutti gli altri, diab, non diab e tipo 2. A parte qualche problema con il posizionamento del chip e di evacuazione, tutti al traguardo felici e contenti.

Il premio per il notevole conseguimento nel campo del record personale va a Alberto Brunelli, miglioratosi più di due minuti. Con questo 1h28.03 speriamo il buon Bru sia ora più consapevole dei propri mezzi, sempre con i piedi per terra. Sempre a Bru il premio Dorando Petri per il notevole peggioramento nel campo dello stile di corsa … J

Un sincero quanto desueto “GRAZIE”:

1- a Tobia, padrone di casa, che ci ha riservato un trattamento da veri “ambassador” nel suo appartamento uso foresteria. Ad alcuni di noi ha fatto rivivere le atmosfere degli anni dell’università, quando si dormiva in 4/5 per stanza con risate e sghignazzate fino a tardi, con i più giovani che fanno casino e i “nonni” che provano a dormire … sto proprio invecchiando (ndr) …

2- A Gip (+ famiglia) che pur costretto al riposo forzato ha voluto condividere con noi questa esperienza e da Bergamo si è portato la famiglia al seguito per sostenerci … all’arrivo era quasi più felice lui di noi … non mollare … prima o poi qualcuno risolverà il tuo “innesto del bicipite femorale” …

3- a Doc Mario che potrebbe godersi la sua pensione frequentando convegni di illustri dottori ed emeriti professori decantando le gesta di sportivi diabetici più o meno prestanti. E invece se ne sta in mezzo a questa “armata brancaleone”, a correre, faticare, dormendo in sacco a pelo, e macinando km su km rubando tempo alla propria famiglia. Lo trattiamo però come un principino … cibi sani … cucina rigorosamente espressa … e per lui c’è sempre qualche nuovo accessorio da testare in corsa … a novembre furono i booster, ieri i manicotti antifreddo! Prossimamente un paio di belle scarpe da trail per il debutto nell’Ecomaratona!

Metabolicamente parlando, nella tabella qui sotto i dati raccolti dei 5 tipo 1 in corsa. Le considerazioni a chi di competenza (Doc, a voi la parola se vi va!)

Noi semplicemente ci mettiamo in gioco in trasparenza: non giudichiamo, non catechizziamo … testimonianza pura … raccontarsi, raccontarsi, raccontarsi!
Pochi ma buoni, per essere un giorno tanti e ottimi!
Noi questo facciamo ... e ne andiamo fieri!
A scienza e ricerca renderlo un giorno inutile!




Dieci Righe da Ferrara by Presidentissimo
Non posso che essere soddisfatto per premesse, divenire e esito di questo ennesima esperienza con gli amici del gruppo DNL. Lo spirito mellito si rafforza e i numeri migliorano. Un bravo ai presenti (in corsa e non), un pensiero a chi non c’era e avrebbe voluto esserci e anche a chi si è dato per disperso. Speriamo con la nostra testimonianza di dare la forza di ritrovarsi a chi un po’ si è perduto per strada. Siamo qui!

A proposito di strada … la mia corsa? Generosa e spesso controvento. Decisamente una condotta scriteriata dal punto di vista tattico. Oggi non mi interessava fare o meno la figura del pesce, bensì impostare un ritmo e trovare delle conferme al tanto lavoro invernale. E risposta, positiva, ho avuto. Obiettivo PB centrato ma ancor più ennesimo positivo riscontro per la missione “sorridere alla fatica”. In ottica maratona, che correrò tra 11 settimane, un’iniezione di fiducia prima di iniziare la preparazione specifica.
Correre concentrati sul proprio gesto e sul respiro, ascoltare il proprio corpo … trovare la lucidità per una battuta, una stretta di mano, allungare il braccio verso il proprio amico/rivale in corsa e tagliare il traguardo grintosi, sereni, felici, senza sciocche tensioni. Questo è quello che la corsa dovrebbe insegnare … al di là di voler abbattere uno dei tanti limiti che la natura o la nostra mente ci impongono … una gestione complessiva di testa, cuore e gambe … lo sport agonistico non dovrebbe insegnare a vincere, ma a capire il nostro potenziale, inclusi i nostri limiti, in una gestione integrata di più elementi. Solo così una sconfitta non ci abbatte, e una vittoria non ci illude.

Questo con o senza diabete … diabete? Quasi me ne scordavo. Se non fosse che mi sono impegnato a raccogliere i dati metabolici, a razionalizzarli e divulgarli,e che sono il presidente di DNL, in questa due giorni credo di aver fatto una cosa tanto semplice ma di cui troppo spesso ci dimentichiamo: dare il meglio di noi … per farlo non c’è bisogno della “scusa” del diabete o di condividere una particolare visione del mondo, una strategia, un “dono” … siamo diversi, diversissimi l’uno dall’altro … questo è il bello … ma riusciamo sempre a ritrovarci, con le nostre diversità, in una missione unica: dare il massimo e condividere nella testa, nel cuore e nello spirito questo tentativo!

Non suggerisco ricette della felicità, ma mi piace provocare emozioni, magari diversissime. Ho sempre pensato e scritto anche in tempi non sospetti, che siamo soli e diversi persino “seduti sul cesso” e “nella tomba”, diversamente da quanto i più sostengono … figuriamoci se non lo siamo nello scegliere come quando correre, come e quanto raccontarci, come gestire una patologia cronica “progressiva” … Libertario sono e libertario resto … con o senza diabete, con o senza le scarpette da running! Forse è ora di dare un nuovo significato alla parola “diversità” … che è un valore in quanto generata da una sana concezione del nostro “egoismo” messo a disposizione degli altri … potrei fare uno sforzo e trovare un termine più politicamente corretto … ma spesso e volentieri preferisco essere politicamente scorretto!
W DNL, W i pesciolini, W Tobia, W i mellito:runner W i presidenti politicamente scorretti! Dimenticavo … W l’amarone!



Altri commenti a questo

link http://www.diabetenolimits.org/pagina.php?ops=9⊂=111&tipo=speciale&id_multi=871

mercoledì 17 febbraio 2010

BERGAMO 10 MARZO 2010 - L'ESPERIENZA DIABETE NO LIMITS

Mercoledì 10 marzo 2010, l'Associazione Diabetici Bergamaschi Onlus organizza un incontro su diabete e maratona. Protagonista Pierluigi Pagani che racconterà la sua partecipazione alla maratona di Minneapolis dello scorso ottobre.
Ospite d'eccezione una mini delegazione DNL, composta da Cristian Agnoli, presidente Diabete No Limits, e dal dr. Mario Vasta, endocrinologo, dietologo e medico sportivo di riferimento DNL. Il dinamico duo racconterà l'esperienza DNL, sia in ambito ludico sia competitivo, in contesto collettivo e individuale.
Vi aspettiamo numerosi!
link locandina

lunedì 8 febbraio 2010

Paolo:Post @ Liguria sui Pedali

Paolo:Post @ Liguria sui Pedali


Passato oramai più di un mese, non posso più parlare di un commento a caldo, ma piuttosto di alcuni pensieri post-esperienza.

La prima cosa che mi viene in mente, alla quale dovrò assolutamente porre rimedio, è l’aspetto prettamente tecnico di una ciclo vacanza: la somma dei pesi di un conducente sovrappeso, una bici di certo non catalogata tra i pesi piuma, e due belle borse penzolanti dal portapacchi posteriore, indurrebbero chiunque a prendere subito in considerazione l’importanza di un sistema frenante adeguato… io non faccio parte dei “chiunque”, per cui sono partito spensierato con i freni di serie della mia bici da ciclocross, dei cantilever, con annessi pattini pressoché finiti! Il risultato, facilmente immaginabile, è che sull’asciutto frenavo molto poco, sul bagnato frenavo inserendo il piede tra ruota posteriore e telaio, e spaccandomi le mani nel vano tentativo di fare forza sulle leve: da evitare!
I copertoncini sono il secondo elemento causa di possibili problematiche: se sono particolarmente economici, e anch’essi già ultra-consumati, le probabilità di bucare sono decisamente molto alte, con in aggiunta il “pericolo” che lo pneumatico si tagli da un momento all’altro, cosa da non augurare a nessuno!
Per completare l’analisi del mezzo, che spero rileggerò prima di partire per il New England, non può non mancare un appunto sui rapporti da utilizzare: essendo la bici da ciclocross munita di una guarnitura compact, da buon stradista ho giustamente pensato di sostituire il pacco pignoni con l’11-23: se l’unico problema dell’11 è che si rivelerà un rapporto inutilizzabile, la mancanza di un 27 diverrà un dramma su salite oltre il 10%!!!
Il problema di un equipaggiamento inadeguato, non è però solo causa di problemi “personali”: in un viaggio in autonomia in bici, l’inadeguatezza del mezzo pesa sugli stesso compagni di vacanza, visto che il problema di un singolo si trasforma automaticamente in un problema del gruppo…

domenica 31 gennaio 2010

CALENDARIO DNL 2010


I principali appuntamenti sportivi a glicemia controllata sono on line a questo link.
Vi aspettiamo numerosi!
DIABETE NO LIMITS ONLUS

PS... il calendario dell'associazione gemella Ciclismo&Diabete è on line su www.ciclismoediabete.it

lunedì 25 gennaio 2010

PILAT WINTER TRAIL ... "COURSE PRESIDENTIELLE!"

Reportt completo su www.diabetenolimits.org


PILAT WINTER TRAIL - Warm Up Presidentissimo!
Domenica 24 gennaio 2010 … Una corsa presidenziale!


Gara fantastica e divertente nonostante freddo, difficoltà e lunghezza. Originale, ben disegnata, ottima organizzazione. Percorso reso selettivo dalla neve e dislivello positivo complessivo, superiore ai 1600 mt. Terreno ideale per le mie caratteristiche … se avessi conosciuto il percorso avrei forse potuto esprimermi ancor meglio … ma accontentiamoci … e partiamo dall’inizio.
Oggi è il grande giorno … start h 9,00. Arrivo a Marlhes verso le 8. Sono poco meno di 10 km di auto da dove alloggio. Parcheggio in zona strategica, verifica zona di partenza, breve passeggiata al bar del centro (con personaggi “caratteristici”) per un “petit cafè” ed esigenze di toletta da pregara (evidentemente un po’ di tensione c’è sempre) … rientro all’auto, svestizione, controllo glicemico, assunzione di cho e breve riscaldamento (costretto dalle rigide temperature e dalle mie cosce nude).

sabato 23 gennaio 2010

PILAT WINTER TRAIL ... COUNTDOWN




Sabato 23 gennaio 2010 – Prelude to a … Trail
Anche stanotte prima dell’1h30 non dormivo. Mi metto a leggere, a smanettare sul computer, ascolto la radio francese con questi vocioni “radiofonici” e la mia testa non ne vuole sapere di spegnersi. Poi alla fine cedo anch’io ai bisogni fisiologici di riposo.
Sveglia comoda alle 8 e colazione in compagnia del team Raidlight, Cyril e …. Non mi ricordo più, comunque uno dei responsabili di produzione.
Simpatici, disponibili e … pas de problem … mi accettano in stanza con loro per questa notte. Trasferimento bagagli e in un attimo sono sistemato.
Colazione: tè amaro, pane di grano nero con semi di girasole, burro, marmellata di albicocce rigorosamente biologico (questo chambres d’hote fa parte di una catena “bio-ospitale”) e un croissant …  terapeuticamente, mi sono gestito normalmente in quanto sarei comunque uscito ad allenarmi verso le h 12.Mattinata tranquilla a leggere e rilassarmi. Prima di uscire per l’allenamento consulto la mappa e mi faccio dare qualche dritta da Eric, il proprietario. Fotocopia della carta dei sentieri e qualche consiglio.
Pantaloncino corto, calzettone, zuccheri in tasca, cappello in testa e parto. Soleggiatissima giornata … splendida vista su queste cime imbiancate e tondeggianti. Rilievi antichissimi quelli del Massiccio Centrale francese.
Boschi ovunque e un’intreccio di sentieri incredibili.
Le precise indicazioni di Eric, il supporto cartografico e la perfetta segnalazione di ogni sentiero (‘sti francesi saranno un po’ narcisi e rotti in c. ma le cose le sanno fare bene eccome) mi consentono una corsa in tranquillità.

Pilat Winter Trail ... on air!



Diario del Trailrunner

La vita è come la corsa: puoi anche ascoltare i buoni consigli di tutti
ma poi devi correrla fino in fondo solo con le tue gambe!
(MARCO OLMO)



Venerdì 22 gennaio 2010
Giornata di trasferimento. Volo AIR FRANCE Venezia Marco Polo-Lione Saint Exupery … pochissima gente a bordo, ma due sventolone paura … dopo gli ultimi viaggi Ryan Air non ricordavo voli con il caffè caldo, il sandwich, l’acqua serviti  gratuitamente e con il sorriso. Gli aerei mezzi vuoti, il vano bagagli libero e spazioso. Il  silenzio rotto solo da voci gentili di hostess con chignon e trucco impeccabile. Le compagnie aeree di stato  sono un'altra cosa … a carico del contribuente ovviamente!

lunedì 18 gennaio 2010

POST MONTEFORTIANA - MEZZA MARATONA 17-01-2010

Post Montefortiana
Voli pindarici ed elucubrazioni mentali di un presidentissimo ispirato
“Correre è un po’ come volare” è il titolo del libro di Marco Olmo, ultramaratoneta e plurivincitore dell’Ultra Trail del Monte Bianco, alla cui presentazione ho partecipato assieme a Alessandro Grippo e l’amico Simone (il nostro “motivatore”) nella nebbiosa e umida serata di venerdì 15 gennaio in quel di Mantova. Il week end lungo dedicato al podismo di DNL inizia da qui. Una palestra, un po’ di pubblico e l’esile, asciutta, timida figura di Marco Olmo.
“Una volta nel deserto mi voltai per vedere se qualcuno mi seguiva - racconta Olmo - e notai che il vento aveva già cancellato le tracce del mio passaggio sulla duna. Ecco, vorrei che nella mia vita fosse così” … Lascio a voi ulteriori riflessioni su questa frase asciutta ma piena di spunti, come è asciutto e pieno di spunti il longilineo Olmo.


sabato 16 gennaio 2010

In questo inizio anno l’unica attività “sportiva” che mi riesce è la mescita di buon vino…i tannini colorano i bordi di questi bicchieri, dei quali non riesco a ritrovare la sponda.

Rientrando dall’ultimo allenamento un forte dolore mio attanaglia la gamba destra nella zona inguinale. Niente paura passerà subito. Dopo un mese, ad ogni accenno di attività fisica il dolore si ripropone. Sono stranamente tranquillo, ma le dosi di insulina aumentano, lo sfogo mentale, regalo dello sport, viene meno, cominciano i pensieri negativi…e tutti i progetti sportivi 2010?

Nonostante il mio metabolismo diversamente glicemico, mi sento malato di tutto fuor che diabete.

Nella musica c’è un tempo e controtempo…lì in mezzo c’è l’essenza della vita.
Trovare la nota, il tempo, il sound…

La poesia è il sound…trovare la parola giusta…la nota…

La nota oggi l'ho trovata in DNL.
Ero indeciso se partecipare a tutte le attività DNL 2010, mi sembravano troppo, ma il desiderio era grande.
Impossibilitat0 ad allenarmi ho messo tutti glia appuntamenti nel cassetto dei sogni...vedendo che comunque sono stato iscritto al camp per maratoneti, mi sono sentito veramente uno del gruppo, quasi mi avete fatto sentire importante.

domenica 3 gennaio 2010

BACK HOME - LIGURIA SUI PEDALI

BACK HOME – domenica 3 gennaio 2010
Le Manie (SV) – Garda (VR) ... in auto!

Ma quanto sono buoni i cioccolatini di Giuliano Melis?
Ieri sera cena tipica alla trattoria Altopiano. Mi hanno raggiunto Giuliano Melis e un ripresosi Paolo.
Bella chicacchierata tout court e pianificazione iniziative ciclistiche 2010.
Giuliano regala ad entrambi un enorme saccone di cioccolatini di propria produzione e due confezioni della specialità di casa Melis ... i grissini ricoperti di cioccolatissimo fondente ... mmmhhh ...
Prima di coricarmi mi pappo un cioccolatino ... visto il 69 mg/dl.
Ma quanto alzano la glicemia i cioccolatini di Giuliano Melis?
179 mg/dl al risveglio ...
Già ne avevo voglia ... e quindi, digiuno, vado a farmi una corsetta tra i sentieri e i boschi dell'altopiano delle Manie ... niente di particolare ... giusto 40 minuti per sentire se le gambe rispondono ... (e decisamente rispondono)
Per svegliarsi e ripartire di slancio non c'è nulla di meglio che una bella corsa mattutina. Giusto lo scampanellio del collare indossato da un paio di cani da caccia che incontro lungo un single trek subito seguiti dai loro padroni armati di carabina e ben incartucciati.
Doccia bollente, controllo glicemia, 69 ... e dunque una colazione abbondante con prodotti genuini.
Ottimo trattamento dalla titolare dell'alloggio che mi ha preso in simpatia: accoglienza presidenziale ma prezzi decisamente popolari.
Bici già in auto dalla sera prima. Ci aggiungo i miei pochi bagagli e la preziosa borsetta con i dolcetti di Giuliano. Giro la chiave, spingo sull'acceleratore e via ... back home ... prima però devo raccogliere la mia mammina che rientra da una crociera su Genova giusto oggi.
Eccomi a casuccia. Un pisolino, qualche telefonata.
Cambio di valigie e domani si riparte di nuovo ... la Bretagna mi attende!
Contemplando le scogliere bretoni, assaporando galette di grano saraceno e sorseggiando sidro ripenserò a questo bel viaggio, ai paesaggi, ai sorrisoni di Paolo, alla determinazione di Alessandro, ai tanti sguardi incrociati, alle salite, al mare, alla montagna, al vento freddo, alla buona cucina ... restate sintonizzati su DNL ... ora riprendo con la corsa a piedi, ma “Liguria sui Pedali” non ha ancora detto tutto!

Su www.diabetenolimits.org, nella sezione dedicata, parecchie foto. Pagine ancora in fase di completamento … tenetele d'occhio nei prossimi giorni!

sabato 2 gennaio 2010

TAPPA 7 - LIGURIA? JUST ME MYSELF & I

Tappa 7 – sabato 2 gennaio 2010
Diano Marina – Le Manie km 107
(via Giogo di Toirano + Colle del Melogno)

Just me myself & I ... già, proprio così ... solo soletto alla meta.
L'intestino irritato di Paolino ha costretto il nostro campioncino alla resa: ciò che non potea il diabete, fece la “caccarella”. Paolo è ragazzo di spirito e sa stare alla battuta, sia quando le cose vanno bene e a maggior ragione quando qualcosa va storto.
E fu così che il Presidentissimo affrontò l'ultima tappa da ciloeremita.
Maliziosamente qualcuno potrebbe pensare che non riuscendo a battere Paolino in sella, io abbia orchestrato un complotto per traviare il giovane Crava al cenone di San Silvestro. Abbiamo mangiato le stesse cose ... io ho ecceduto in carboidrati ed alcool e me la sono cavata con una iper mattutina, acidità di stomaco e un po' di meteorismo. Paolo ha ecceduto in alcool, “salse e salsine” e forse non ha controllato bene la cottura della carne che si autopreparava ed è finito con una infezione intestinale, mal di testa, spossatezza, rigurgiti, malessere ... insomma ... KO = tappeto persiano!!!!!
Purtroppo ognuno conosce i propri limiti e i propri punti deboli. Sapremo imparare dai nostri errori e ne usciremo più forti, responsabili, determinati di prima.
Ovviamente il morale stamane al risveglio non era alle stelle. Quando qualcosa va storto, si rovina sempre un po' l'atmosfera scanzonata della vacanza. Paolino è dispiaciutissimo ma non ci sono alternative. Lo stop è necessario. E' stata comunque una prima esperienza ciclovacanziera che gli sarà utilissima in futuro. Ho proseguito da solo perchè comunque era in buone mani (mammina e zia). Altrimenti non mi sarei permesso un simile gesto. Il nostro distacco non durerà che un fior di vita. Già stasera a cena ci rivedremo per festeggiare in convivialità.
Oggi era giusto andare ... Paolino aveva bisogno di starsene in pace e di rimettersi, io potevo e volevo concludere con una bella tappa il ciclotour ligure e dedicargli una bella prestazione sotto tutti i punti di vista.


venerdì 1 gennaio 2010

TAPPA 6 - LIGURIA SUI PEDALI ... RIENTRO SUL LITORALE

Tappa 6 – venerdì 1 gennaio 2010
SOSPEL- DIANO MARINA (IM) KM 82

Buon anno! Dove eravamo rimasti? Ah sì ... alla ricerca di un ristorantino per il cenone ... dopo aver girovagato quasi mezzora per le vie del centro senza esito (tutto chiuso a parte un bar con musica tekno a tutto volume), attraversato un caratteristico ponte in pietra, notiamo in lontananza delle lucette che hanno tutta l'aria di essere l'insegna di un locale. Ancora una volta la non programmazione si rivela la scelta giusta e in un attimo ci troviamo seduti al caldo in un accogliente ristorantino tipico, con specialità bretoni nel menu. Felicissimi affrontiamo un ricco (fin troppo) menu. Eccezionale la galette di grano saraceno con capesante (coquilles Saint Jacques) su letto di verdure cotte. Il tutto sorseggiando (o meglio tracannando) un ottimo sidro secco bretone. A seguire una montagna di carne da cuocere sulla piastra ... salsine e verdure come accompagnamento, pane a volontà. Per finire, poco prima di mezzanotte, dessert a base di gelato ... cioccomenta per il presidentissimo e variazioni di banana per Paolino. Un litro a testa di sidro (5 gradi) l'alcool assunto. Piacevole la conversazione durante la maratona sidrogastronomica.