mercoledì 12 maggio 2010

DIRETTA DIFFERITA @ MONT SAINT MICHEL

Live @ Le Mont Saint-Michel
Mellito Feuilleton
Resoconto a puntate della trasferta francese Roadmap 2010

Jour 4, 10 maggio

Oggi giornata da turisti. Sveglia comoda e colazione in tutta tranquillità.
Siamo nel Pays de Becherel, un area rurale al confine tra Bretagna e Normandia. La Chapelle-Chaussée è un paesino di 700 anime con qualche negozio e pochi servizi basici. Niente wi-fi però … che casino trovare internet qui!
Pioggerellina lieve ma costante. Trasferimento a Le Mont Saint Michel questa volta per visitare la cittadella arroccata sotto l’omonima abbazia. Molto turistica ma comunque suggestiva. Strette viuzze si inerpicano tra ripide scale, vicoli e ciotolati. I tanti negozietti di souvenir riescono solo in parte a disturbare la magia di questo angolo tra “terra e cielo” … vista stupenda … la marea, le spiagge, le isole …
A seguire trasferimento vs Cancale per pranzo in creperie/brasserie tipica.
Nel tardo pomeriggio passeggiata per le vie della bellissima cittadina di Dinan con le classiche case a graticcio dalle forme più strane e una torre dell’Orologio pendende quasi come la torre di Pisa. Tutto ripulito e ordinato in questo angolo di Francia. Nemmeno la pioggia incessante intacca la nostra curiosità di turisti.
In serata cena tipica nel table d’hotes del nostro alberguccio di campagna ospiti di Brunò e Laure, i gestori. Ottimo e abbondante! Accoglienza familiare, ambiente confortevole con un enorme caminetto a scaldarci.



Jour 3, 9 maggio – La Gara

E venne dunque il giorno della gara.
Cielo coperto ma pericolo pioggia scampato.
La sveglia suona presto negli appartamenti del “manoir de L'Alleu” … alle 5.25 i primi mellito runners sono già in piedi per gestire pasto, preparazione, gestione metabolica, concentrazione e tensione pre-maratona.
Ognuno gestisce con apparente naturalezza il proprio metabolismo imperfetto degli zuccheri.
Borse, cronometri, sensori, glucometri, integratori, accessori vari: tutto pronto nelle sacche.
I completini DNL da gara sono uno spettacolo!
In 45 minuti circa giungiamo in zona partenza a Cancale senza troppi problemi.
Foto di rito, ultimi assetti di toletta, e il gruppo si divide. I podisti in griglia, gli accompagnatori dislocati lungo il percorso con diversi mezzi: a motore o sui pedali. Dorando Brunelli e Laura in bici, Mitch, Grippa e Betty in auto.
Alla partenza, posizionamento nelle prime file. Niente riscaldamento … caldi caldi nei nostri tutoni da imbianchini.
Alle 8,30 puntuale lo sparo.
Il tanto temuto tratto iniziale in salita si rivela meno difficoltoso del previsto anche perchè preso nelle posizioni di testa con relative difficoltà nel divincolarsi nella nutrita truppa di podisti. Sbucati sulla statale nazionale il percorso diventa in teoria molto scorrevole. Peccato che a partire dal 4 km, dopo una filante discesa che consente ai più determinati di recuperare il gap iniziale dell'ascesa, i restanti 38 km saranno governati da Dio Eolo … non è una parolaccia, ma la condizione in cui ci siamo trovati a correre! Vento contrario fortissimo che pregiudica ogni piano di ritmo a meno di non correre fuori soglia.
Percorso incantevole e suggestivo … nulla da ridire.
Si percorre tutta la baia di Le Mont Saint Michel partendo da Cancale. Sempre vista mare, sempre con l'arrivo all'orizzonte, attraversando bei borghi di pescatori, mulini a vento, allevamenti, pascoli, polder, canali e campi coltivati.
Inaspettatamente, molto pubblico e molta partecipazione lungo il percorso. Tutti molto gentili e sempre pronti ad incitare con una parola di incoraggiamento davvero per tutti, forti, cotti o distrutti.
Il fondo è prevalentemente asfaltato con alcuni tratti su sterrato. Di sicuro non è una gara da tempo … e ce ne siamo accorti. Il vento, fortissimo e contrario, come anticipato, ha giocato comunque un ruolo decisivo nel condizionare le prestazioni. Impossibile oggi correre per ottenere il miglior risultato sperato. Chi ci ha provato comunque, Presidentissimo docet, lo ha pagato a caro prezzo.
Di questo relazioneremo più approfonditamente, ciascuno per quanto di pertinenza, nei prossimi giorni o al rientro.
Tutti al traguardo, comunque felici.
Immenso Nonno Pesenti che si conferma il più forte e tosto dei runners. Il suo 2h55:46 (PB) vale almeno 4/5 minuti di meno … 95° assoluto! Battuto anche il suo record personale prediabete di 10”.
Bravissimo Grippo (464°) che ha condotto una gara su ritmi controllati per finire con un ottimo 3h17:38 in spinta e raccogliendo all'ultimo km un Presidentissimo (466°, 3h17:39) che si trascinava al traguardo dopo una gara coraggiosa ma sfortunata (in parte per le circostanze in parte per alcuni errori di gestione, ma almeno senza rimpianti... ho dato quello che avevo, anche se non era questa la gara per farlo!)
Sorprendente Gus che chiude in 3h29:00 (876°). Senza allenamenti, al rientro da una serie infinita di piccoli infortuni e dopo aver guidato da Roma sino a qui tra venerdì e sabato mattina, ha corso in assoluta tranquillità una maratona da turista (ma non troppo…)
Bene anche Gianfranco Madau, il nostro mellito doc e Giuseppina entrambi giunti al traguardo in 4h06.
Compenso metabolico, integrazioni, dettagli tecnici sempre a seguire! Verosimilmente per fine prossima settimana. Nube islandese permettendo da giovedì mattina siamo di nuovo operativi dal “bel paese”
Una giornata comunque fantastica, piena di sorrisi e allegria. Anche il Presidentissimo, nonostante la resa al 32 km dopo la quale si è trascinato al traguardo, ha trovato il modo di sorridere alla fatica e al dispiacere, attraversando lo striscione di arrivo abbracciato ad Alessandro Grippo e condividendo il suo auricolare, cantando a squarciagola “Thunder” degli AC/DC. Ciò senza condizionare la glicemia a fine attività fisica.
Recuperiamo le vetture al parcheggio sfruttando l’efficiente servizio navetta, dopo aver salutato Laura che oggi ci lascia … lunedì la attendono in ufficio.
Il resto del gruppo fa ritorno agli appartamenti per un sobrio pasto cucinato rigorosamente in autonomia.
Passo dinoccolato, qualche dolorino, acido lattico da smaltire, ghiaccio sui tendini infiammati … insomma le solite cose … commenti, pochissime, se non assenti, le recriminazioni.
Pochi momenti di riposo e serata con cena a Saint Malò dove alle 20,30 ci riuniremo alla falange sarda spirtu mellito.
Stay connected!

Pietro dixit: E' stata dura … Alla partenza ero un po' “storto” e introverso. Le condizioni meteo non mi hanno certo aiutato a distendermi. Poi nel divenire della gara il pubblico mi ha veramente caricato e man mano che i chilometri passavano ho ritrovato motivazioni, forza ed entusiasmo. Davo cinque a tutti i bmabini lungo il percorso e ho chiuso la mia terza maratona da diabetico consecutiva abbondantemente sotto le 3 ore. 2H55,49, ufficioso, dovrebbe essere anche il mio PB … oggi davvero fare di più era impossibile. Evidenza unanimemente riconosciuta.
Laura dixit: “Sono stata benissimo, non dimenticherò mai questi 2 giorni: Siete spettacolari!!! Bevete un bicchiere di vino anche per me e mi raccomando … non ordinate “le filet du sol. Un abbraccio”
Dorando dixit: “Allez Allez Allez” … la maratona vista da fuori ha comunque il suo fascino. Unico rimpianto di non aver potuto seguire lungo tutto il percorso i mellito runners e aver fatto rischiare la squalifica a Pietro e al Presidente. In ogni caso faremo ricorso! Conto di riprendere presto a correre e sarò di certo un roadmapper 2011.
Gus dixit: 'na gioia corre' ! Il bello di questa gara è che partito quando nemmeno pensavo di farla, ho tirato fuori quello che avevo dentro e sono riuscito a sfangarla. Ovvio che all'inizio altri erano gli obiettivi, ma dopo le peripezie di questi mesi giungere alla fine sorridente, con gli occhi pieni di bellissimi ricordi, sentire la voce di mia moglie Betty che mi incita, con il mio diabete sotto controllo senza esserne assillato e abbracciare tutti e ridacchiare con gli amici di DNL di questa esperienza fuori dall'ordinario in una location fantastica e assolutamente a misura d'uomo”
Grippo dixit: Thunder! E' stata una maratona che ho respirato e vissuto dal primo all'ultimo metr con gioia. Non avevo nessuna aspettativa se non quella di arrivare sorridendo: così è stato. Il diabete è stato un compagno di viaggio anche oggi: risveglio altissimo per i miei standard (190 mg/dl) ma come Gus insegna sorridere e partire. Il sensore: aiuta ma senza testa non vai da nessuna parte. La musica è stata la colonna sonora di questo bellissimo film.
President dixit: riservo ogni commento articolato a futuri prossimi commenti. Oggi dico solo che ho provato a dare tutto, e ne vado fiero. Non mi sono però gestito benissimo nel coordinare tutti gli strumenti che avevo a disposizione per ottimizzare la prestazione … abbigliamento, integratori, gps e sensore, testa, esperienza, gambe, cuore, polmoni … ho peccato nel dimenticarmi 5 anni di test in allenamento e la quasi perfetta conoscenza delle mie reazioni in ogni ambito di sforzo strenuo. Di sicuro non c'erano le condizioni per chiudere con il crono sperato, ma se avessi fatto riferimento al mio bagaglio di esperienze in fatto di integrazioni, ritmo, curve glicemiche, senza farmi condizionare troppo da gps e sensore della glicemia, avrei sicuramente chiuso ugualmente felice ma meno sulle gambe! Il ragionamento applicato val più di tutto: non c’è strumento che tenga! Questo non bisogna dimenticarlo: con il diabete non esiste la formula: “prendi o metti questo o quello e non ci pensi più” … mai spegnere il cervello! Bisogna saper essere vigili e presenti con naturalezza sempre!
Grippa, Mitch & Betty dixit: “Pur non essendo riuscite a seguirvi come avremmo voluto lungo il percorso, abbiamo visto posti meravigliosi. Un po’ amarezza per aver perso i passaggi di Pietro e Cristian in gara e all’arrivo tanto entusiasmo per il crono di Pietro, un po’ di ansia per il ritardato arrivo del Presidentissimo. Gus una sicurezza! Comunque vedere Cristian e Grip arrivare assieme mano nella mano, cuffietta nella cuffietta, cantare a squarciagola “Thunder” ci ha ripagato di tutto ed esprime il lato splendente dello sport a glicemia controllata … e non. Per saperne di più c’è DNL!”


Jour 2, 8 maggio

Meritato riposo e orari dilatati. Recupero ore arretrate di sonno.
Colazione tra le 9 e le 10 in convivialità. Carboloading deciso ma sano.
Con fisiologico ritardo ci muoviamo verso Saint Malò. All’Espace Duguay Trouin, centralissimo, giusto di fronte all’ingresso delle mura della città corsara per eccellenza, incontriamo gli amici sardi capeggiati da un sorridente Marcello Grussu.
Le magliette rosse DNL appositamente realizzate per l’evento sono oggetto di attenzioni e apprezzamento da parte dei numerosi visitatori e turisti con, addirittura, richieste di acquisto.
Nello spazio dedicato alla salute dagli organizzatori, controlli di glicemia e parametri lipemici. Contatti con associazioni locali … la maglietta rossa non passa inosservata nemmeno tra gli addetti ai lavori transalpini … Diabète No Limits anche in Francia!
Ritiro pettorale (dossard) e veloce visita all’esposizione. Chiacchiere, battute, foto di rito. Lo stomaco brontola. Abbandoniamo St. Malo per dirigerci verso Cancale.
Ricerca di un locale per ospitare truppa di 16 italiani affamati. La mia prima scelta, Breizh Cafè full. Optiamo per bistro attiguo … Cafè Adelie. Una brillante Isabelle ci sistema alla meno peggio nell’affollatissimo locale. Alla fine mangiamo … limitando i danni … economicamente, metabolicamente e nutrizionalmente.
Spunta un timido sole e subito l’aria si riscalda. Perlustrazione di gruppo al primo tratto di gara. Non promette niente bene. Più di chilometro di salita piuttosto impegnativo. Qui si pagheranno da 30 secondi fino a più di un minuto … a seconda dei ritmi ... la salita è dunque più impegnativa di quanto si poteva desumere dal profilo altimetrico fornito dagli organizzatori. Abbiamo rifatto il tragitto in macchina e decisamente trattasi di 1,5 km che bisognerà saper gestire per non pregiudicare l’intera gara.
Ma pazienza … va bene così! Caffè in compagnia e rientro nel tardo pomeriggio alle rispettive strutture ricettive. Piccoli acquisti di alimenti e bevande in funzione della maratona dell’indomani, saluti e baci e arrivederci in zona partenza per le 7.30!
Cena in autonomia con ulteriore carboloading. Birra ma con moderazione e planning logistico e strategico per domani. Vedremo se tutto funzionerà come deve.
Noi ce la metteremo tutta.
Grazie a tutti per i messaggi di sostegno e incoraggiamento ricevuti. Vedremo di non deludervi e comunque vada sarà un successo!
A nanna presto! Buona notte … ma dipende da quando riuscirò a pubblicare questo post!
Stasera niente “ipse dixit” … ce li teniamo per il dopo gara!
Una sola eccezione: Gus che è arrivato stamattina dopo 1800 km di auto praticamente senza soluzione di continuità dice: “domani, finalmente, userò le gambe per uno scopo diverso dalla gestione del trinomio frizione, freno, acceleratore”


Jour 1, 7 maggio
Si parte. Levataccia, qualche imprevisto, posto di blocco, ritardi, cambi di itinerario … la mellito truppa si ritrova quasi integralmente all'aeroporto Beauvais di Parigi. Tra le 8 e le 14,20 tutti a rapporto: Grip, Dorando, Nonno, Pres, Mitch, Grippa.
Stanchezza, qualche acrobazia per gestire glicemie, pasti, voracità da poche ore di sonno, golosità nell'ammirare i dolci francesi, autocontrollo nel fare la spesa al supermercato. Breve visita al centro di Beauvais.
Un monovolume Peugeot 5008 presidenziale per il transfer di ca 400 km fino all'incantevole Manoir de L'Alleu nei pressi di Rennes. Al volante un presidentissimo un po' stanco ma sufficientemente affidabile.
Cielo coperto fino al tardo pomeriggio. Temperature intorno ai 12°C con gelido vento da nord est. Muovendosi verso ovest il cielo si apre. Il termometro non sale, ma luce meravigliosa ad illuminare gli splendidi paesaggi prima normanni poi bretoni. Che spettacolo!
Alterniamo autostrade e strade dipartimentali. Lievi rallentamenti ma sempre rispettando la tabella di marcia … in road map anche in auto.
Poco prima delle venti siamo a destino. La spesa per cucinare la nostra cenetta e i pasti dei prossimi giorni è stipata nel bagagliaio.
Laborioso e collaborativo il gruppo DNL organizza in poche decine di minuti una tavola imbandita, con porzioni gustose e abbondanti, ma nel pieno rispetto delle direttive nutrizionali ricevute: predominanza di carboidrati, giusto apporto di proteine … grassi ZERO!
Siamo tutti stanchi, ma felici di essere qui.
Di maratona oggi abbiamo parlato poco. Siamo in una situazione totalmente inversa rispetto alle precedenti gare partecipate: non la grande capitale europea o la città d'arte, ma la campagna francese con i suoi colori, le dolci asperità, le sue mille strade, le case dai tetti d'ardesia e dalle facciate à colombage … ogni volta che ritrovo la Bretagna, mi sento felice e a mio agio … la fatica, le ore di trasferta scompaiono di fronte a tanta armonia e bellezza.
Serata a chiacchierare, sistemare la cucina, trascrivere dati metabolici e sintonizzare i sensori della glicemia. Domani ce la prendiamo comoda. Necessitiamo di un buon sonno e di recupero.
Gus & Betti ci raggiungeranno domani, piccolo cambio di programma. Con Marcello, Gianfranco e la falange “spirtu mellito sarda” l'appuntamento è al marathon village di St Malò.
Avanti così. Speriamo di mantenere il buon umore anche in prossimità dell'evento senza che la tensione provochi su di noi un effetto Dr Jeckill-Mr Hide. Non sarà mai che ci si fermi!

Grippo dixit: mi sono reso conto che vivrei molto volentieri in questi posti. E' colpo di fulmine con la Bretagna … un toscanaccio tra maiali, vacche, coquilles St. Jaques, galettes, crepes e sidro!
Nonno dixit: “la patisserie c'est moi”! Attrazione fatale per dolcetti e goloserie locali. Chiamatemi Arcighiotto! “8 boli valgon bene un pain aux raisins”
Dorando dixit: fiiiii.... l'amarezza per il forfait forzato è comunque compensata dallo spirito e dalla forza del gruppo e dall'entusiasmo che provo nel pensare ai miei amici mellitos che correranno anche per me e che sosterrò seguendoli lungo il percorso passo passo.
Mitch dixit: mi sento molto rilassata. Fantastica la vista delle vette delle Alpi innevate dall'aereo Stipata nel bagagliaio presidenziale non ho osato lamentarmi. Il mio silenzio, rotto dai canti e delle battute sagaci dei ragazzacci, solo apparentemente poteva essere scambiato per distacco: non ero mai stata in Francia prima, e le 4 ore di auto sono letteralmente volate ammirando il panorama. La cosa che mi è piaciuta di più: lo spuntare all'improvviso all'orizzonte della rocca di Le Mont Saint Michel.
Laura dixit: paesaggio incantevole in cui mi sono immersa in questo splendido pomeriggio di tarda primavera. Mai avrei pensato che nella mia carriera di tecnico di sensori avrei potuto condividere una situazione così originale. Bola et Labora! Il sensore del presidentissimo non funziona. Sta impazzendo pure il suo enzima interstiziale … e il suo encefalogramma?
Grippa Dixit: se potessi organizzare una gita con i miei boy scout qui ci tornerei tutti gli anni. Se poi il presidentissimo imparasse a guidare e a dosare la potenza del suo piede destro si potrebbe viaggiare in armonia con il resto del mondo e con la mia cervicale post traumatica. Sono felicissima, rancio ottimo.

Dati metabolici e mellito considerazioni … più avanti. L'intendance suivra!

1 commento:

crava ha detto...

Grandissimi!
Ho notato un po' troppi riferimenti su cibo e dolci vari nei commenti... Avete frenato un po' il presidentissimo sulle Galettes?!? ^^

Cmq se la canzone dei AC/DC nel finale è TYhunderstruck (la sto ascoltando per la prima volta ora...), ho capito cosa limita la prestazione del Grippo... prima o poi vi mostro un po' di musica seria!

Ancora Bravi!
Un saluto
Paolo