giovedì 3 dicembre 2009

Firenze Confidential ... Riflessioni presidenziali senza pretese sulla Firenze Marathon 2009


FIRENZE:CONFIDENTIAL
Riflessioni presidenziali senza pretese
Quest’ultima esperienza DNL 2009 è nata quasi per caso … alla promessa di accompagnare Doc Mario al suo Personal Best, si sono aggiunte altre motivazioni: il debutto, la programmazione di una maratona invernale, la curiosità di correre due maratone a due mesi di distanza e via così. Alla fine eravamo 10 podisti con diabete insulino trattato, 1 doctor:runner celiaco, e una manciata di amici runner “normalmente glicemici”, oltre a fidanzate, mariti, mogli … tutti a Firenze …  più o meno spinti o per lo meno uniti dallo spirito DNL!
Il pregara è stato meno “frenetico” di altri eventi … i tempi erano un po’ più dilatati, per fortuna … niente tavole rotonde, workshop … solo un breve briefing nella hall del residence per fare il punto sulla gara e una breve disamina sulla gestione metabolica.
La cena del sabato ci ha visti tutti assieme pasteggiare allegramente … abbiamo cercato di non farci del male, ma in queste occasioni è facile cedere alla tentazione etilica ma ancor più dolciaria … diciamo che i più rilassati si sono concessi qualche dolcetto, biscottini e vin santo, i più concentrati sull’obiettivo invece si sono controllati … a mio avviso una cena in compagnia val bene qualche secondo sul tempo finale della maratona… ma è facile dirlo quando non la devi correre. Per solidarietà abbiamo tutti mantenuto un certo contegno.

La tensione del pregara era evidente nel volto di alcuni, ma nella stragrande maggioranza ho visto spensieratezza (o voglia di apparire spensierati) e di non trasmettere agli altri le proprie preoccupazioni … e così è stato.
Siamo stati bravi … alle 23 eravamo già in stanza … già alle 22 arrivavano i primi richiami per la richiesta del conto e il celere rientro all’hotel da parte dei più apprensivi … li abbiamo accontentati.
Mi spiace se ho rotto un po’ le scatole in stanza ai maratoneti con il mio digitare sulla tastiera del cpu e con il tono tasti del cellulare attivo … la convivenza implica anche la sopportazione … in gioco in fondo non c’erano medaglie olimpiche … in compenso mi sono fatto perdonare preparando la tavola apparecchiata per la colazione.

Le prime sveglie suonano poco prima delle sei. Nonostante fossi in corsa fuori classifica, è stato emozionante … osservare tutte le fasi da una posizione privilegiata … cercando sempre di tenere su il morale, di fare una battuta, di aiutare per quel che era possibile … dallo scherzare sul perizoma di Tania, una ragazza danese che saliva le scale verso piazzale Michelangelo davanti a noi, alla disperata ricerca di un anfratto per sistemare l’assetto di toletta.
Per scaldare Biagio, Pietro e Gus un po’ infreddoliti abbiamo raccolto qualche indumento abbandonato in giro da altri partecipanti … gli straccivendoli a glicemia controllata … l’occhio clinico del Grippo individuava i pezzi migliori!
Foto, chiacchiere, consigli, battute sul look di ogni runner …
Non mi è possibile parlare del pregara di Super Mario Doc … stranamente tranquillo fino alle 7,15 appena è salito in auto per trasferirsi alla zona partenza si è trasformato in una macchina da guerra: training autogeno, trans agonistica … concentratissimo e velocissimo in tutte le operazioni pregara …. Non si è perso in chiacchiere … oggi solo obiettivo maratona … una nota per il suo look naif … con maglione vintage e foulard al collo … il tutto rigorosamente usa e getta!
Gocce di sangue, sputi e pisciate, pungi dito, provette e tamponi …  raccolta dati metabolici, saliva e urine per analizzare le reazione degli ormoni antagonisti … Sulla nostra produzione di cortisolo relazioneremo più avanti … le glicemie denotano mediamente una buona capacità di gestione anche se come al solito in queste occasioni è un po’ più difficile far conciliare boli, conta dei cho, ore di sonno, abitudini e metodiche personali … qualche glicemia ballerina al risveglio o in notturna … mentre in gara, forse con l’unica eccezione di Biagio (iper costante secondo il sensore, ma non sembra aver inciso sulle prestazioni), non ci sono stati grossi problemi … se è vero che nessuno ha accusato problemi legati a ipoglicemie …
Dal breve briefing di sabato pomeriggio le strategie di gestione delle insuline sono fondamentalmente due: mangiare lievemente di meno senza fare bolo, oppure fare colazione almeno 3 h prima dell’ora di partenza con bolo immutato o lievemente ridotto per chi preferisce partire un po’ più alto. La “paura” dell’ipo resta il punto su cui lavorare … alcuni necessitano raggiungere glicemie >200 per sentirsi tranquilli …  c’è chi ha ammesso di avere il “terrore” dell’ipo in corsa e dunque sacrificare il buon compenso in favore della tranquillità. Le glicemie all’arrivo rilevate denotano tuttavia un profilo glicemico nella norma che si protrae nelle ore successive anche in presenza di pasti abbondanti e prolungati.
Personalmente ritengo fondamentale anche lavorare sul controllo delle glicemia in corsa … in tal senso i sensori in continuo aiuterebbero … ma con un po’ di sforzo e fantasia, ci si può controllare la glicemia in corsa anche con i glucometri normali … magari compatti e multifunzione “tutti in uno” … apprezzo in tal senso Alberto che ha effettuato ben 4 controlli in corsa dimostrando di applicare in toto il protocollo DNL.

Breve disamina presidenziale delle prestazioni di tutti (senza pretese):
Pietro … a mio avviso questa maratona non la doveva nemmeno correre, ma ripensandoci gli è servita per capire che deve lavorare di più se vuole, e ci riuscirà, correre la prossima in 2h49.59” … ho ammirato la sua bravura nello scortare Maurizio fino alla mezza … un metronomo … anche qui mi ha sorpreso … non lo credevo adatto nel ruolo … invece si è calato nella parte … Pietro resta comunque il podista con diabete dichiarato più veloce del 2009 con ben 2 maratone corse ampiamente sotto le 3 ore … e soprattutto … ampi margini di miglioramento unanimemente riconosciutogli …  Super Nonno Pesenti!
Biagio … il gigante buono, un colosso di muscoli e massa magra con i suoi 189 cm per  83 kg … corre con la leggerezza di una gazzella … è fortissimo … e diversamente dal presidentissimo @ Berlino, non ha mollato e il muro delle 3 h lo ha abbattuto di parecchi secondi … vale già di sicuro 2h55/56 se si dedicasse solo al podismo andrebbe sotto le 2h50 di sicuro. Biagio esprime simpatia a pelle e lo apprezzo perché dopo 30 anni di diabete è disposto a rimettersi in discussione ed ascolta sempre i miei mellito ragionamenti anche se ho 26 anni di diabete in meno di lui … All’Ironman di Ratisbona DNL ci sarà grazie a SuperBiagioMellito!
Maurizio … il mio compito era di portarlo al traguardo per abbattere il muro delle tre ore … ho sofferto tantissimo nel vederlo in difficoltà e non poter far altro che starmene zitto zitto al suo fianco proteggendolo e dettando il ritmo … dal 20° km al 38° km ho corso con Maurizio … 18 km difficili … le gambe dure prima, il calo di ritmo poi, e dunque gli stop per  crampi … stretching a terra per 4 volte … e ripartire … impressionante per tenacia … io al suo posto mi sarei ritirato … un vero signore nel contenere la delusione … spiace un casino … ovviamente a lui spiace di più … il motore c’è … bisogna trovare la giornata giusta … perché non a Mont Saint Michel con noi per la Road Map 2010 …
Mario: Simply Raindog! Semplicemente Cagnaccio! E a noi piacciono i cagnacci! Al 38° km Maurizio, dopo l’ennesima crisi di crampi, mi autorizza a mettermi a disposizione di Mario … il doc è sul filo del rasoio per scendere sotto le 3h10 … vedo nel viso di Mario un po’ di difficoltà confermata da due km non brillantissimi … confabulo un po’ con il Grippo cui chiedo passaggi precedenti e sensazioni del momento … non oso parlare direttamente al doc … lo osservo, lo fotografo, lo incito a distanza … controllo il ritmo medio e lo tengo appena sotto 4’30 al km … Grippo continua il suo encomiabile lavoro alle mie spalle, mentre io faccio da apristrada … si avvicina il traguardo … la sicurezza ci fa uscire dal percorso perché siamo senza pettorale … ma con abile mossa da imbucati rientriamo per lo sprint finale e per l’abbraccio con doc Mario … che emozione … sul filo dei secondi, il muro delle 3h10 è infranto …a 59 anni vorrei correrla anch’io una maratona in 3h09 … tra 21 anni ci penseremo!
Cristian: Prima maratona, ovviamente Personal Best ma con delusione … le aspettative erano decisamente migliori … ma con un infortunio come il suo già finirla è un mezzo miracolo. Crisitan presto imparerà a essere meno ansioso e meno assillato dalla prestazione … se saprà stare più tranquillo … con DNL raggiungerà i suoi  obiettivi … deve essere fiero e orgoglioso di quello che ha fatto in pochi mesi da mellito:runner.
Gus: esemplare la condotta di Gus, vero angelo custode di Cristian Pedrollo … Gus ha eseguito alla perfezione le direttive ricevute e ha accompagnato Cristian nella suo debutto in maratona. Gus … adesso però mettiti di impegno perchè scendere sotto le tre ore non è uno scherzo!
Grippo &  Grippa: Alessandro … che dire … una certezza! Anche quando si mette a disposizione degli altri … 6 mesi di diabete, ma hai già la laurea breve in diabetologia dello sport! Un pensiero alla Grippa, sempre a fianco di Alessandro ai vari appuntamenti … anche lei si sta facendo conquistare dallo spirito mellito.
Alberto, personal best .. Bru è il mago della correzione, colui che ha il coraggio di correggere un 67 mg/dl prima di coricarsi con un bolo di ultrarapida! Quanti, in sincerità, si conoscono così bene da fare una cosa simile? Gara: ha cacciato 2 minuti al suo precedente crono registrato a Berlino … questa volta se l’è cavata da solo … senza i calci in c…. e i “Vai di Lipidico” di Mario … A parte la piccola paura che ci ha fatto prendere al ristorante per un calo di pressione con occhio pallato, pseudo svenimento, sudore freddo e colorito cianotico, Bru ha un grande cuore e speriamo che sappia presto trasferire la magia della correzione alla preparazione atletica … se ci riesce, sarà dura stargli davanti tra qualche annetto!
Attilio: personal best per il prof. Bisciaio … elegantissimo con i suoi guanti bianchi … l’anno prossimo sotto le quattro ore!
Giuseppina: brava … l’anno prossimo dovremo fare in modo che Giusy non sia più l’unica donna in corsa …
Luca e Alberto … normalmente glicemici … complimenti … debutto in maratona … 3h23 e 3h49 …
Ottime le scelte enogastronomiche … da Mastrobulletta all’apogeo Zazà …. “La tavolata diabetica anomala” (così ci ha definito la gestrice del locale meravigliata nell’apprendere che c’è un gruppo di diabetici che mangia un menu standard ricco di carboidrati e si concede pure un dolce e che corre maratone) sa sorridere alla fatica ma anche alla buona cucina …
Il tempo è volato … il 2009 agonisticamente parlando è chiuso!
Siamo già pronti a ripartire … l’entusiasmo del gruppo è alle stelle! E sono sicuro che il 2010 ci riserverà grandi e positive sorprese … speriamo di consolidare il gruppo esistente e di contagiare con il nostro entusiasmo altri mellito:runner …
Siamo in corsa … à la course comme à la course … introduciamo qualche francesismo … Le Mont Saint Michel aspetta i “mellito marathon road mappers” … tutto e di più su
www.diabetenolimits.org

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Manca la riflessione su Cristian Agnoli !!!
Cristian....potrei dilungarmi in ringraziamenti e complimenti, ma sapendo che gli stessi non sono graditi, solo una piccola frase:
" La sfortuna ha voluto che diventassi diabetico.....
La Fortuna ha voluto che incontrassi DNL "
Pietro (nonno Pesenti)

Anonimo ha detto...

Scusi...ma lei è il Christian Agnòli citato in senato??